IL DRAMMA DELL’ERA MODERNA

Più mi guardo intorno e più mi accorgo, con lancinante rammarico e amarezza, che ormai, con l’avvento del “progresso”, ci sono sempre meno labbra propense a parlare, sempre meno orecchie disposte ad ascoltare, e meno occhi inclini a contemplare. Quanto mi mancano gli ameni dialoghi, le argute battute e le sonore risate che un tempo risuonavano tra le mura domestiche, in un clima caloroso e familiare! Quanto mi manca il cadenzato ticchettio emesso dalla mia affezionata macchina da scrivere, che era ormai divenuto soave melodia per i miei sensi uditivi! Oggi, purtroppo, tutto si riduce in un gelido e assordante silenzio, imposto da display luminosi, monitor e computer! Ed io, sovente, mi ritrovo alla stregua d’un emarginato, immerso in un’opprimente solitudine, circondato da persone apatiche e assenti, che mormorano incomprensibili, inarticolate “risposte” in monosillabi, o si limitano ad annuir senza proferir alcuna parola! Talvolta mi sento isolato, recluso dentro un’asettica, tenebrosa prigione dalle solide sbarre invisibili, mentre gli altri rimangono sordi, impassibili ai miei accorati richiami, alle mie vane esortazioni!
Non c’è frustrazione più atroce e impietosa per me!
Ebbene sì, malgrado per taluni sia estremamente duro da ammettere… questo è l’esoso tributo richiesto dalla “tecnologia”!!!

IL DRAMMA DELL’ERA MODERNAultima modifica: 2018-11-20T18:03:28+01:00da bontempo71
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