PUERILI DESIDERI

“Papà, vorrei diventare subito grande”, mi dice talvolta mio figlio Richard, di sei anni. Ed io, di rimando: “Non avere fretta di crescere: essere bambini è la cosa più bella, e poi da grande non potrai più fare tutti quei giochi di adesso, non sarai più così allegro e spensierato”. E lui, fissandomi confuso: “Ma perché?” Dunque, trovandomi a corto di parole, mi sono limitato a rispondere: “Quando sarai cresciuto lo capirai; per ora pensa solo a goderti la scuola, le vacanze, i cartoni animati e tutto il resto. Per diventare grande c’è ancora tempo”.
Come spiegare a un ingenuo bambino che l’età della fanciullezza è estremamente preziosa, unica e irripetibile? Come fargli capire che da adulto, purtroppo, non crederà più alle favole, a Babbo Natale, alle fatine benevole e ai suoi super eroi preferiti? Come renderlo consapevole del fatto che, da uomo, non avrà più lo stesso candido sorriso impresso sulle labbra e la medesima nitida luce riflessa negli occhi? Come formular le frasi appropriate per dirgli che da grande perderà quello spirito e quella gioia che lo inducono a vivere così serenamente, privo di ogni timore o ansietà? Come trovar l’audacia necessaria per metterlo di fronte all’amara realtà che lo attende, fatta di ardui sacrifici, perenni rinunce e angustianti dilemmi quotidiani? Come si può arzigogolare per fargli intendere che in età adulta dovrà conoscere l’ignobile rancore, la squallida ipocrisia e l’aberrante orgoglio? Come si fa ad ammettere che, un giorno, farà i conti con infondati pregiudizi, torbidi inganni e disumana empietà?
Ebbene sì, vorrei tanto che lui e tutti i suoi coetanei rimanessero eternamente bambini, per non dover accorgersi che la vita, nella sua impareggiabile e autentica bellezza… spesso si rivela subdola e crudele!!!

PUERILI DESIDERIultima modifica: 2018-11-20T18:15:56+01:00da bontempo71
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