PRIMA DI GIUDICARE… RIFLETTIAMO!

Non molto tempo fa, un bambino venne portato d’urgenza in ospedale per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico, in bilico tra la vita e la morte.
Ai genitori, in trepidante e spasmodica attesa dietro la porta della sala operatoria, venne comunicato dal personale sanitario che il loro piccino era pronto per subire la complessa operazione, ma si attendeva il cardiochirurgo, l’unico ad avere le specifiche competenze in materia, il cui mancato arrivo denotava un notevole ritardo benché fosse stato avvisato tempestivamente!
Provate a immaginare l’ansia e la frustrazione di quei due poveracci nel veder passare parecchi minuti preziosi, mentre la loro inerme creatura languiva in balia della sorte!
Quasi un’ora dopo, vedendo giungere il chirurgo, il padre e la madre del bimbo gli si avventarono contro e, col senno ottenebrato dalla disperazione, lo subissarono di minacce e improperi, accusandolo di negligenza e insensibilità. Tuttavia il medico, limitandosi a sussurrare solamente “scusate”, si fiondò all’interno della sala operatoria.
Al termine del lungo e meticoloso intervento, effettuato a cuore aperto, il cardiochirurgo, affidato il piccolo paziente alla sua numerosa equipe, uscì di gran corsa accingendosi a imboccar nuovamente le scale che conducevano all’esterno della struttura ospedaliera, senza fornire alcuna spiegazione ai due apprensivi genitori, cosa che suscitò l’ira furibonda di entrambi: la donna lo raggiunse sbraitando come un’ossessa, scagliando su di lui una sequela di epiteti ingiuriosi, e il marito di lei fu quasi sul punto di malmenarlo se non fossero intervenuti alcuni infermieri per sedare la sua collera!
Così, mentre lo “screanzato” medico si affrettava ad allontanarsi in silenzio, una dottoressa si avvicinò ai furenti coniugi dicendo loro: “State sereni: il vostro bambino adesso è fuori pericolo e presto potrà avere una vita normale. Il chirurgo che l’ha appena operato avrebbe voluto darvi personalmente tutte le informazioni in merito, ma per lui, purtroppo, è un brutto giorno: oggi ci sono i funerali di suo figlio, che è morto in un incidente! Ecco la ragione del suo ritardo. E ora è dovuto tornare in chiesa per assistere alle esequie”!
La coppia, nell’udir tali parole, come pensate abbia reagito? Come deve essersi sentita?
Ebbene, prima di inveir su una persona con simile foga, scagliando su di essa invettive e anatemi a causa di un suo apparente atteggiamento ingiusto… Suvvia, non aggiungo altro: lascio a voi ogni plausibile risposta!!!

PRIMA DI GIUDICARE… RIFLETTIAMO!ultima modifica: 2018-07-05T22:42:40+02:00da bontempo71
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