LANCINANTI NOSTALGIE

Più che il “tempo”, pare sia passato un gelido uragano, che col suo spirar impetuoso e devastante ha spazzato via tutti i miei cari amici di una volta, lasciando intorno a me desolazione, vuoto e solitudine!
Che ne è stato di quei vivaci bambini, chiassosi e spensierati, che giocavano e correvano ridendo, insieme a me, per le strade polverose del mio vecchio quartiere? Adesso, scrutando quelle vie, tutto appare immoto, freddo e silente!
Che ne è stato di quei giulivi ragazzi, sereni e grintosi, che solevano menar il tempo seduti in cerchio, durante le afose serate estive, a sghignazzar narrando esilaranti aneddoti e formulando arguti indovinelli? Adesso, contemplando quei dintorni, tutto appare avvolto in un’atmosfera glaciale, lugubre e surreale!
Che ne è stato di quei baldi giovani, affiatati e intraprendenti, della storica comitiva, che allietavano le mie giornate con la loro costante presenza, coi quali rimanevo intere ore a disquisire compiaciuto di innumerevoli argomenti, o a confidarci piccoli segreti, durante le passeggiate vespertine in piazza e in occasione dei nostri frequenti giri, senza meta, in auto, sullo sfondo delle nostre canzoni preferite? Già, che ne è stato di loro, coi quali ho condiviso i miei giorni più lieti, e che sono stati al mio fianco nei momenti più tristi? Che ne è stato di quegli amici fraterni, discreti e comprensivi, sempre pronti ad ascoltar e ad elargir saggi consigli? Che ne è stato di quei preziosi e fidati compagni d’avventura, dall’indole affettuosa e protettiva verso gli esseri più deboli e indifesi? Che ne è stato di quegli spassosi coetanei inclini al sorriso, propensi alle ironiche battute e agli innocui scherzi, che mi coinvolgevano in festicciole, in cene goliardiche e gite, fugando sovente i miei malinconici pensieri? Che ne è stato di coloro che consideravo i miei fratelli, sempre pronti a sostenermi e a gioir con me, che colmavano un lunghissimo tavolo in occasione del mio memorabile banchetto nuziale, tra risate, applausi e ovazioni?
Quel maledetto, gelido uragano chiamato “tempo”, col suo inesorabile e irreversibile avanzar, li ha travolti sospingendoli lontano da me! Ed ecco cosa rimane oggi della nostra solida e vigorosa amicizia di quegli anni: uno stentato e frettoloso saluto quando ci incrociamo per la strada… e a volte nemmeno quello!
Proprio come nel sontuoso palcoscenico di un prestigioso teatro, laddove un tempo si svolgevano meravigliosi spettacoli, in un profluvio di luci colorate, musiche, canti e balli, alla fine si chiude il sipario… lasciando solo un nostalgico, tenero ricordo!!!


LANCINANTI NOSTALGIEultima modifica: 2018-05-09T16:13:13+02:00da bontempo71
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